

FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Dal 1995 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è impegnata a favore dell’arte e della cultura contemporanee, attraverso il sostegno alle nuove generazioni artistiche, la realizzazione di mostre, la produzione di opere, il coinvolgimento attivo del pubblico. Tra le prime fondazioni private aperte in Italia, è un osservatorio sulle tendenze artistiche e i linguaggi del presente. Nata a Torino il 6 aprile 1995, per volontà di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, sua Presidente, è un’istituzione non profit che rispecchia gli indirizzi di un nuovo mecenatismo, basato sulla responsabilità assunta in prima persona.
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La Fondazione ha sede a Torino, nel centro d’arte progettato dall’architetto Claudio Silvestrin, e a Guarene, a Palazzo Re Rebaudengo, residenza settecentesca, tutelata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali. Il Parco d’arte sulla collina di San Licerio a Guarene e il Bosco delle artiste nel giardino pubblico davanti alla sede torinese, aprono la progettualità dell’istituzione allo spazio della comunità e, insieme, alle tematiche dell’ambiente e della sostenibilità.
Oggi la Fondazione è un centro espositivo e di produzione culturale riconosciuto a livello internazionale. È un’agenzia educativa e un centro di formazione specialistica con il Young Curators Residency programme e Campo, corso di studi e pratiche curatoriali.
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La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo favorisce la collaborazione tra istituzioni e la costruzione di reti: partecipa attivamente al sistema dell’arte e della cultura torinese e, in ambito nazionale, ha promosso nel 2014 la nascita del Comitato Fondazioni Arte Contemporanea. Conta su un patrimonio di relazioni capillari con il sistema internazionale, espresso con le produzioni di opere per grandi eventi come le Biennali e la Documenta di Kassel e attraverso le mostre dedicate alla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, ospitate nei musei e nelle fondazioni di tutto il mondo.
PALAZZO RE REBAUDENGO
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LA SEDE DI GUARENE
Palazzo Re Rebaudengo è un’antica residenza settecentesca, tutelata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali. Nelle sue sale auliche, il 28 settembre 1997 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha inaugurato la sua prima sede, con la mostra Cosa sono le nuvole.
Il Palazzo è stato ripensato come centro espositivo dagli architetti Corrado Levi, Alessandra Raso e Alberto Rolla sulla base di un progetto che ha rispettato l’impianto architettonico originario. Il restauro è fondato su un intenso dialogo tra passato e presente, percepibile nell’accostamento tra materiali contemporanei (cemento chiaro, alluminio, ferro zincato) e tradizionali (gli intonaci, i palchetti antichi, i soffitti affrescati). Attrezzato per le mostre e per gli eventi dell’arte contemporanea, il centro è uno spazio versatile, una sequenza di ambienti che si offrono a una pluralità di allestimenti, installazioni e proiezioni.
Fin dalla sua apertura la sede ha ospitato mostre prodotte dalla Fondazione, performance, presentazioni di libri e di film, dibattiti, conferenze e laboratori educativi. Nel 2006 è stato ultimato l’ampliamento dell’area espositiva destinata alle mostre e alle attività del Dipartimento educativo e l’ala destinata alle residenze, che ospita da quella data i curatori stranieri.