WILHELM MUNDT
TRASHSTONE 036
1991
materiale di riciclo, poliestere, fibra di vetro
102 x 243 x 139 cm
Questa scultura biomorfica dalle tonalità minerali è uno degli esemplari unici di Trashstones, il ciclo di lavori più conosciuto e iconico di Wilhelm Mundt. Come indica il titolo, la pietra è fatta di rifiuti. La numerazione “036”- su un insieme giunto a oltre 700 sculture - evoca un processo produttivo seriale e riflette sul tema del consumo. L’artista realizza le sculture di questo ciclo, raccogliendo e riciclando i rifiuti prodotti nel suo studio di scultore: scarti di legno, materiale plastico, imballaggi. Dalla lavorazione degli scarti, ottiene il materiale con il quale plasma la scultura, rifinita da vari strati di resina sintetica, resa più resistente dalla fibra di vetro. Il volume ottenuto viene quindi levigato, sino a far riemergere i colori sottostanti.
Nel corso della sua ricerca, l’artista tedesco ha modificato l’aspetto delle sue pietre, passando dai primi esemplari, come questo, caratterizzati da colori sobri, ad altri dalle tonalità vivaci e brillanti. Più recentemente ha creato una serie di pietre in alluminio lucido e riflettente.
Datata 1991, l’opera, e la serie di cui è parte, rivela un’attenzione precoce al tema del recupero e del riuso, anticipando, sul versante dell’arte, i concetti di sostenibilità e di economia circolare.